Qual’è la giornata tipo?
Alla mattina, dopo una bella colazione, si mollano gli ormeggi e si “veleggia” per un paio d’ore, verso la prossima rada.
Tappa in baia per il bagno e il pranzo. Si può scendere a terra a nuoto o con il tender per fare un po’ di spiaggia oppure si rimane rilassati in barca.
Nel pomeriggio altra breve veleggiata alla ricerca dell’approdo per la notte. Normalmente una baia o un porto ma sempre con la possibilità di scendere a terra per la cena, se si desidera, oppure per una visita e passeggiata nel paese.
Ovviamente alcuni giorni la sosta a terra sarà prolungata per poter visitare l’interno delle isole.
I nostri itinerari sono facili, per tutti e per chi vuole provare una vacanza diversa, rilassante a contatto con la natura e il mare. Chi ha voglia di imparare qualcosa lo skipper sarà ben felice di insegnare i rudimenti della vela, chi non ne ha voglia può sempre … prendere il sole. Non effettuiamo navigazioni in notturna o con brutto tempo.
A bordo c’è la corrente elettrica?
In barca, la corrente a 220 volts, come quella di casa, è disponibile solo quando si è attraccati in porto e quando sia presente a bordo un generatore a gasolio; solo in questi casi sarà possibile utilizzare apparati elettrici che normalmente si attaccano alla presa di casa e che consumano più di 150-200 watts, come per esempio il phon. Tutto l’impianto elettrico in genere funziona con delle batterie a 12 o 24 volts simili a quelle della macchina. Le batterie si ricaricano quando ci si ferma in porto e quando si va a motore, il che significa che bisogna prestare attenzione ai consumi: soprattutto non dimenticare le luci accese! Per ricaricare i telefonini portate i caricatori da auto, che vanno sulla presa accendisigari. Talvolta può essere presente un piccolo inverter che fornisce una piccola quantità di corrente a 220 volts anche in assenza di un generatore, sufficiente per ricaricare batterie di macchine fotografiche, rasoi o computer.