Vacanza in barca a vela
Una vacanza in barca a vela è un’esperienza bellissima e appagante, e quindi con ogni probabilità un ottimo “investimento” del proprio tempo libero. Per approfittare a pieno di questa opportunità occorre un certo grado di conoscenza e consapevolezza su ciò che sarà la vita di bordo. Nuove prospettive. Sapersi aprire a nuovi stimoli, nuove consapevolezze, nuovi orizzonti. A stretto contatto con la Natura e la sua forza. C’è bisogno di una nuova sensibilità ambientalista, di risparmio energetico, di controllo dell’inquinamento. La barca a vela è il mezzo di trasporto più ecologico che esista, oltre che il più antico. Si tratta solo di scoprire come sia possibile vivere e muoversi rispettando l’ambiente che ci circonda…sarà un’occasione per migliorare le nostre abitudini “terrestri” o quantomeno per motivarci a quest’esigenza.
Crescita personale. A proposito di nuove abitudini… rendersi disponibile a nuovi ruoli, passando da mozzo a marinaio, da capitano a cuoco, da animatore a spalla… è proprio per questo la barca a vela ha un profondo valore di formazione personale e di crescita individuale. Al ritorno dalla vacanza ci sentiremo tutti un po’ diversi: rilassati e abbronzati, ma non solo. Ci ritroveremo più ricchi di un bagaglio di esperienze nuove, vissute in prima persona e assolutamente desiderosi di condividerle con chi è rimasto a “casa”. Ansiosi di ritornare al più presto, perchè il richiamo del mare è diventato troppo forte.
Condivisdione. Saremo circondati, in spazi quantomeno limitati, dal resto dell’equipaggio. Una compagnia già conosciuta o un gruppo di “nuovi amici” per l’occasione formato. In ambedue i casi urge una conoscenza approfondita e specifica della situazione dell’altro. Indispensabile adattarsi alle peculiarità di ognuno e alle esigenze reciproche, il tutto all’insegna del rispetto personale e dello spirito del gruppo, queste le variabili che determinano il navigare in assoluta sicurezza e il godersi la vacanza in uno dei più incantevoli posti del pianeta.
Spirito di avventura. Si è a bordo di una barca a vela non di una nave-crociera, con uno skipper, certo, in grado di gestire ogni situazione “difficile” per la serenità di tutto il gruppo. L’avventura consiste anche nell’accettare gli imprevisti: un groppo di vento, un piccolo accenno di burrasca, la pioggia e il mare mosso indurranno a cambiare rotta e ripararsi in un porto sicuro… tutto questo fa parte del gioco! Significherà cambiare il programma della giornata e nulla più, magari con un’escursione a terra, scoprendo panorami inaspettati e suggestioni tutte nuove.
Essenzialità. Nell’approccio alla vacanza, a cominciare dal bagaglio. Si sa che in barca a vela gli spazi non sono gli stessi di casa. E allora: niente valigie rigide ma sacche morbide o zaini facilmente ripiegabili. Indispensabile una cerata leggera per la pioggia. E il guardaroba? Minimalista. Tanto si sa che la maggior parte di esso alla fine non verrà neppure usato. Per non parlare delle scarpe… a bordo si cammina perlopiù scalzi, tranne che nelle navigazioni “impegnative”. Scarpe da barca, quindi, con suola chiara e buona aderenza… poi le classiche infradito, ma nessuno si scandalizzerà se la sera, prima di scendere a terra spunterà qualche tacco alto. Ci sarà il sole, quindi occhiali da sole e cappellino non possono mancare, oltre alle indispensabili creme protettive. Costumi da bagno, il capo più usato, Teli da bagno, almeno due, uno per l’acqua salata, uno per la doccia. T-shirt e felpe per la sera, e tutto il resto fa parte del “look” di ciascuno, per
Definizione: irrinunciabile!